martedì 12 dicembre 2017

Sei sempre più interessante quando non mi calcoli...



Storia antica...

Ma davvero, il collega che non caga le single, ma in compenso fa il demente con ogni donna impegnata/sposata dell'ufficio, perchè (essendo lui single) poi verrebbe preso sul serio, che fa uno strappo alla regola per me mi dice svariate cose:

A. Lusingata
B. Deve leggermisi proprio in faccia che al momento non ti calcolerei mai dato che non sai un cazzo
C. Voi uomini siete masochisti
D. Ho capito che l'erba sulla cima del Kilimangiaro è più bella di quella alle sue pendici, se non altro perché devi scalare il Kilimangiaro, però che cazzo
E. Poi vi lamentate che le donne sono bastarde, ma se infierite e vi svegliate TUTTI proprio mentre una pensa a un altro siete anche un po' stronzi. 😐😐😐...😜


venerdì 8 dicembre 2017

Streaming



Quando ti si pianta una canzone in testa e la senti in un diabolico loop infinito è già pesante, quando la "radiolina" in questione non dà tregua per giorni che fare???

Di solito mi succede per un giorno, al momento sono arrivata a totalizzarne 10 e il fenomeno si è solo leggermente attenuato.

Non servono dettagli, il mio post precedente chiarisce il mio stato mentale, ma CAZZO, dieci giorni, DIECI???

Tre pezzi ad alternanza regolare mi perseguitano, li sento di notte, di giorno, mentre ascolto altri pezzi, mentre la gente mi parla, quando lavo i piatti, mentre stò in ufficio, mentre vado in ufficio,  bevendo una birra...inesorabilmente, impietosamente, sempre O.o !

Non sapendo trovare una soluzione funzionale, (nemmeno ascoltarli veramente a palla funziona) provo a condividerli con voi, AIUTO!!! O.O

(Preparatevi al peggio, non li ho "scelti" sono arrivati, ed è tutta colpa di Deadpool...-.-!)


giovedì 7 dicembre 2017

München





Erano mesi, che ci giravamo attorno, mesi...Ognuno dei due aveva i suoi motivi per seguire lo slancio e poi tirarsi indietro e poi cascarci di nuovo e poi cercare di allontanarsi dall'altro...senza riuscirci mai veramente. 
Era irrilevante...ero arrabbiata o non lo ero, eri offeso o non lo eri, indugiavamo di continuo l'uno sull'altra. E quando uno dei due a turno si riavvicinava l'altro era felice.

Fino all'ultimo giorno non ero certa che fosse vero quello che vedevo, ma si, avevamo una definitiva, insensata, incomprensibile voglia di incontrarci.
Alla fine, ognuno aveva i suoi motivi per tentennare, giusti o sbagliati, stupidi o intelligenti, c'erano. Alla fine tutti i motivi del mondo non sono stati abbastanza, c'era altro di più forte, peccato che ci siamo ridotti all'ultima manciata di ore.

Non potrò dirtelo mai probabilmente, quasi certamente non ci vedremo mai piu', tu cominci una nuova vita a 3000 km da me e io sono qui a farmi le domande di sempre, ma ti ho mentito...! 
Sapevo e ho cercato di trattenermi, di evitare, ma alla fine non ce l'ho fatta, e nemmeno tu, ma non potevo dirtelo, che sapevo, ti ho detto che non ascolto voci e tu hai risposto "Non sei felice di non averlo fatto? Io si...", ma non ti ho risposto, no, non ero felice sapendo che era l'ultimo segmento, gli ultimi pidocchiosi minuti, in cui avrei potuto vederti. Era meglio tacere e cominciare a calarmi in dimensione Comfortably Numb. Si, è stato meglio.

Quasi sicuramente non ci rivedremo mai più, ma dopo aver risposto a tutte le mie domande interiori sul cosa mi conturba "dopo", cioè adesso, anche se senza criterio o ragione, anche se non so spiegare come o quando, e nemmeno cosa è successo,  anche se è una follia e tu probabilmente hai il cuore e la mente immersi altrove, anche se, magari, la tua era solo noia, voglia di trasgredire, o qualsivoglia cosa ribadisca il concetto che se fossi stata speciale per te, allora avresti lasciato perdere gli ultimi 13 km, vorrei dirti comunque che mi manchi...

La mia romantica A. dice che se veramente ti voglio devo cercare la forza, il coraggio (e l'incoscienza ndM) di "andare a prendermi quello che voglio."

F. invece, da vero uomo, ha detto rinuncia, "se fossi stata speciale per lui avrebbe evitato di percorrere gli ultimi 13 km"

E io? Io per adesso ti metto in un cassetto, la sensazione che questa cosa possa evolvere in favola è pressoché nulla in me, con il tempo dimenticherò, o resterà tutto da qualche parte in un ricordo sospeso, una notte che durerà per sempre sulla Provinciale 13, come in "Tutto in una notte" ma senza lieto fine.

domenica 3 dicembre 2017

Vi dirò come è andata a finire



Dopo un anno di alti, bassi, lavoro, psicosi e casini vari, finalmente, riesco di nuovo a sfiorare una tastiera (funzionante, il mio ultrabook a manovella per fortuna è munito di touch screen). Facendo un rapido giro nel bloggario vede, con gioia che certe cose non cambiano mai. Scopriremo insieme se, almeno a questo giro, sono cambiata io, o se proprio non mi riesce di scrivere senza black out improvvisi di tempo N.

Detto questo vi racconterò come è andata a finire. Alla fine tutte le previsioni del caso, stranamente, erano esatte. Rompimenti di palle, cacciate di cazzo e toni poco urbani hanno condito molti mesi, andando garbatamente e gradatamente a scemare più o meno questa estate. Alcuni lo chiamerebbero mobing, ma va beh, sò ragazzi, perchè attaccarsi alle definizioni -.-

Vi preannuncio entro le prossime 48 ore il resoconto di un nuovo momento di scazzo e riflessione emozionale; stavolta non ha fatto in tempo a cominciare che...continue.