giovedì 7 dicembre 2017

München





Erano mesi, che ci giravamo attorno, mesi...Ognuno dei due aveva i suoi motivi per seguire lo slancio e poi tirarsi indietro e poi cascarci di nuovo e poi cercare di allontanarsi dall'altro...senza riuscirci mai veramente. 
Era irrilevante...ero arrabbiata o non lo ero, eri offeso o non lo eri, indugiavamo di continuo l'uno sull'altra. E quando uno dei due a turno si riavvicinava l'altro era felice.

Fino all'ultimo giorno non ero certa che fosse vero quello che vedevo, ma si, avevamo una definitiva, insensata, incomprensibile voglia di incontrarci.
Alla fine, ognuno aveva i suoi motivi per tentennare, giusti o sbagliati, stupidi o intelligenti, c'erano. Alla fine tutti i motivi del mondo non sono stati abbastanza, c'era altro di più forte, peccato che ci siamo ridotti all'ultima manciata di ore.

Non potrò dirtelo mai probabilmente, quasi certamente non ci vedremo mai piu', tu cominci una nuova vita a 3000 km da me e io sono qui a farmi le domande di sempre, ma ti ho mentito...! 
Sapevo e ho cercato di trattenermi, di evitare, ma alla fine non ce l'ho fatta, e nemmeno tu, ma non potevo dirtelo, che sapevo, ti ho detto che non ascolto voci e tu hai risposto "Non sei felice di non averlo fatto? Io si...", ma non ti ho risposto, no, non ero felice sapendo che era l'ultimo segmento, gli ultimi pidocchiosi minuti, in cui avrei potuto vederti. Era meglio tacere e cominciare a calarmi in dimensione Comfortably Numb. Si, è stato meglio.

Quasi sicuramente non ci rivedremo mai più, ma dopo aver risposto a tutte le mie domande interiori sul cosa mi conturba "dopo", cioè adesso, anche se senza criterio o ragione, anche se non so spiegare come o quando, e nemmeno cosa è successo,  anche se è una follia e tu probabilmente hai il cuore e la mente immersi altrove, anche se, magari, la tua era solo noia, voglia di trasgredire, o qualsivoglia cosa ribadisca il concetto che se fossi stata speciale per te, allora avresti lasciato perdere gli ultimi 13 km, vorrei dirti comunque che mi manchi...

La mia romantica A. dice che se veramente ti voglio devo cercare la forza, il coraggio (e l'incoscienza ndM) di "andare a prendermi quello che voglio."

F. invece, da vero uomo, ha detto rinuncia, "se fossi stata speciale per lui avrebbe evitato di percorrere gli ultimi 13 km"

E io? Io per adesso ti metto in un cassetto, la sensazione che questa cosa possa evolvere in favola è pressoché nulla in me, con il tempo dimenticherò, o resterà tutto da qualche parte in un ricordo sospeso, una notte che durerà per sempre sulla Provinciale 13, come in "Tutto in una notte" ma senza lieto fine.

2 commenti:

  1. Essendo una cosa tua personale non posso addentrarmi molto dentro l'argomento, posso solo esprimere un pensiero in base alle mie esperienze personali. Quando si porta a finire una storia, anche se non si vuole, ci sono sempre dei motivi, ora giusti o sbagliati che siano ma ci sono e per me devo dire sono stati importanti a tal punto di chiudere un qualcosa di bello. Questo resterà sempre dentro di me come qualcosa di irrisolto e mi incute molta malinconia ogni volta che ci penso, mi porta a farmi tante domande, ma poi cerco di dire a me stessa che in quel momento è stata la decisione più giusta, cercando di soffocare ogni emozione. Sbagliato? Giusto? Non lo so. Quello che posso dirti, credo che resterà un ricordo sospeso, perché le emozioni quelle intense, vere, le porterai sempre con te, il tempo forse ti aiuterà a vedere tutto questo sotto tanti aspetti e chissà magari un giorno quando lo rivedrai tornerete l'uno tra le braccia dell'altro! Romantica come sono mi piace crederlo. Per ora ti mando un abbraccio.

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